Idroterapia.
Tra le medicine alternative è compresa anche l’idroterapia. E’ una forma di cura fisica
i cui effetti terapeutici sono dovuti all’azione termica e meccanica esercitata dall’acqua
comune sull’organismo umano. E ciò avviene perchè il nostro stesso organismo è composto
per la maggior parte di acqua, infatti è risaputo che un uomo può rimanere diversi giorni
senza mangiare, ma non può resistere senza bere.
Qualunque sia la forma di idroterapia, l’applicazione dell’acqua sul nostro corpo esercita
sempre uno stimolo termico, a meno che la temperatura dell’acqua non sia pari a 34°-36°.
Questa temperatura è detta indifferente perchè non comporta nessuna reazione da parte del
nostro organismo. Invece l’acqua ad azione curativa produce sensazioni di:
freddo 10°-15°
fresco 25°-30°
tiepido 30°-34°
caldo oltre i 36°
Il sistema di azione terapeutica dell’acqua consite sempre in una vaso-costrizione
perifica iniziale a cui ben presto segue, per contro-reazione, una vaso-dilatazione periferica.
La vaso-costrizione consiste nell’allontanamento di sangue dalla superficie cutanea e in un suo
maggior afflusso verso le parti (visceri) interne per cui si ha un aumento brusco della
pressione arteriosa e un accelleramento del polso e del respiro.
Mentre la successiva vaso-dilatazione comporta l’affluenza di gran massa di sangue dai
visceri profondi ai vasellini sanguini cutanei dilatati, alleviando così il lavoro del cuore.
Questo meccanismo di reazione del nostro organismo a contatto con l’acqua (solo alle
temperature suddette) si può dire ginnastica circolatoria che è molto benefica per il
corpo sano, in quanto accellerara il ricambio organico e favorisce la diuresi (cioè
la secrezione urinaria) e le secrezioni in generale.
Storia dell'idroterapia
Dall’antichità l’uomo ha imparato a conoscere le proprietà curative dell’acqua infatti
già Ippocrate consigliava cure in acqua, gli Egizi curavano il proprio spirito con l’acqua
e i Greci costruivano i tempi presso le sorgenti di acqua fredda e calda. Anche nella
Bibbia l’acqua viene citata per il suo valore e uso simbolico per la purificazione della
mente e del corpo. Ma durante il Medioevo l’utilizzo terapeutico e simbolico dell’acqua
scopare per ritornare nel XVII e soprattutto nel XIX secolo quando venne fondato il primo
centro idroterapico in Inghilterra dall’abate Sebastian Kneipp.
Egli ufficializzò l’uso dell’acqua a scopi terapeutici visto che il corpo stesso rallenta
o accelera l’autoguarigione per mezzo dell’acqua, i bagni caldi o freddi favorivano la
disintossicazione dell’organismo; esercizi fisici nell’acqua associati a diete favorivano
la diminuzione del peso. Man mano nel tempo si è giunti a vere e proprie forme terapeutiche.
Principali forme di idropterapia
Bagno
Il bagno può essere intero o parziale a seconda che il bagno ricopra tutto il corpo o
soltanto una sua parte. Il bagno intero effettuato in un’apposita vasca, può essere:
freddo
se è con acqua a meno di 20°, non deve durare più di un minuto, perchè pericoloso anche
per i sani. Ha un effetto tonico sull’organismo
raffredato
cioè prima caldo o tiepido e poi portato, per aggiunta di acqua fredda, fino a meno di 20°,
in tal modo non è più pericoloso come quello freddo, pur conservando l’effetto tonico
caldo
con acqua intorno ai 35°-38° ha effetto sedativo e di conciliazione con il sonno
caldissimo
con acqua superiore ai 38°, cioè oltre la nostra temperatura interna corporea, provoca
accellerazione del battito e del respiro e ha un effetto di sudorazione abbondante
Il bagno parziale può riguardare:
le sole braccia o piedi (pediluvio);
il bacino e la parte inferiore dell’addome fino all’ombellico (semicupio). Questo può
essere freddo o caldo. Il semicupio freddo si effettua con acqua ad 8°-12° mentre quello
caldo con acqua a 30°-38° (in seguito i disturbi che rispettivamente curano)
Il bagno viene detto:
di vapore
(o russo o finlandese perchè è una pratica igienica comunissima in quei popoli).
Questo bagno è una pratica idroterapica diretta ad ottenere un’abbondante sudorazione
per via dei fumi del vapore acqueo surriscaldato immesso in un ambiente chiuso mediante
una tubazione che raccoglie il vapore generato da caldaie. L’emissione del sudore inizia
quando il termometro del camerino da bagno segna i 40°-42°, e diviene sempre più abbondante
al crescere della temperatura (che non deve superare certi limiti). La durata del bagno di
vapore è di circa un quarto d’ora o mezz’ora; dopo di che il soggetto passa ad un bagno
d’acqua calda o tiepida, e quindi sotto l’azione di un massaggiatore;
idro-elettrico
è il bagno con acqua comune percorsa da corrente elettrica a tipo alternato. Ha un
effetto particolarmente tonico, cui si ricorre specialmente nelle paralisi ed atrofie
muscolari, per cercare di ridare vigore di contrazione ai muscoli paralitici ed atrofici;
medicato
per ottenere particolari effetti terapeutici, nell’acqua del bagno si aggiungono
varie sostanze o farmaci capaci di produrre l’effetto benefico desiderato (per la
composizione e preparazione chiedere al medico):
a) crusca per ridurre certi sfoghi cutanei nei bambini, o per ammorbidire la pelle
o contro il prurito;
b) amido per gli stessi motivi della crusca ma con una modalità di preparazione
diversa (chiedere al medico);
c) gelatina per calmare i pruriti della pelle;
d) camomilla per calmare e far dormire i bimbi troppo irrequieti e nervosi;
e) senape o senapato per curare il reumatismo muscolare acuto, le bronchiti e le
bronco-polmoniti dei bambini;
f) alcalino per detergere e ammorbidire la pelle, per esportare le squame residue
del morbillo, la scarlattina e altre malattie cutanee;
g) salino o salsoiodico per ottenere effetti tonici e stimolanti come il bagno di mare;
h) altre sostanze con particolari indicazioni terapeutiche per i bambini: bagni
carbonici, sulfurei, d’ossigeno, iodati, ecc.
i) di mare (talassoterapia): è da considerarsi sempre bagno freddo, poiché anche in
estate la temperatura dell’acqua di mare non supera mai i 25°-27° (salvo eccezioni).
Esso favorisce la ginnastica circolatoria, come effetto biologico per il nostro corpo.
Ma soprattutto produce un effetto tonico sul sistema nervoso, un effetto eccitante del
ricambio organico (utile per obesi e per disintossicare l’organismo), un effetto stimolante
per la secrezione dei succhi digestivi, favorisce la nutrizione cutanea e le varie funzioni
benefiche della pelle e facilita la cicatrizzazione dei processi infiammatori cronici.
l) esistono moltissime altre forme di bagni associati ad esercizi o semplicemente
bagni con sostanze e correnti d’acqua particolari su cui informarsi presso centri
specializzati in idroterapia, centri di benessere e ospedali.
Doccia
La doccia si ritiene la miglior forma di idroterapia, poiché il rinnovarsi incessante
dell’acqua che giunge a contatto del corpo fa sì che gli stimoli meccanici e termici si
ripetano senza tregua (al contrario del bagno o dell’impacco), con una somma di effetti
che non si ottengono da nessun’altra forma di applicazione idroterapica. Le docce fredde
(10°-14°) aumentano il tono del sistema neuro-vegetativo (cioè del nostro sistema psico-fisico
fatto di relazioni ed emozioni insieme al sistema fisico a sé stante, che fa “vegetare” il nostro corpo),
attivano il ricambio organico e temprano l’organismo contro le oscillazioni della temperatura ambientale
(prevenendo così raffreddori, bronchiti, ecc.). Mentre le docce calde (30°-35°) sono
benefiche per la loro azione sedativa sul sistema nervoso in generale.
Impacchi
Gli impacchi consistono in una pratica terapeutica che utilizza panni imbevuti di
acqua calda o fredda, da avvolgere attorno alle parti del corpo (impacco parziale)
o a tutto il corpo (impacco generale) con la sovrapposizione di una coperta di lana
a scopo coibente, cioè allo scopo di far disperdere il caldo o il freddo. L’impacco
può avere un effetto generale (quando serve ad es. ad azione sedativa ed antipiretica
contro le febbri alte attraverso l’uso d’impacchi freddi); oppure un effetto locale
(caldo quando serve a calmare dolori, freddo su contusioni, distorsioni,ecc.).
Gli impacchi possono essere:
semplici
con sola acqua
senapati
con alcune manciate di senape stemperate in acqua a 70° e mescolate fino ad ottenere
una pasta semiliquida che viene lasciata riposare per 10 minuti e poi applicata.
Cosa cura l'idroterapia
Si può dire che l’idroterapia ha effetti benefici per tutti ma in particolare, e a
seconda della forma di applicazione utilizzata, è consigliata per curare:
emorroidi, ragadi e infezioni vaginali con il semicupio;
artrite e ictus con i bagni in vasche particolari per consentire al soggetto di
mantenere in esercizio le articolazioni in modo indolore;
il gonfiore e l’infiammazione, dovuti ad una distorsione causata da un incidente o
dall’estrazione di un dente con degli impacchi freddi che riducono tali reazioni;
i foruncoli attraverso gli impacchi caldi che ne favoriscono la maturazione e dunque
la rottura o li prepara ad essere aspirati;
le ustioni. Avvolgendo il soggetto ustionato in asciugamani bagnati in acqua fredda
si fa abbassare velocemente la temperatura corporea e questo è un efficace rimedio d’emergenza;
i muscoli affaticati. Per sport, per lavoro o altre cause spesso nelle nostre fibre
muscolari si creano dei piccoli strappi che con il proseguire dell’affaticamento producono
la formazione di acido lattico. Ciò viene tradotto dal nostro corpo come dolore muscolare e articolare.
Per ottenere un rilassamento muscolare è consigliato l’idromassaggio. Esso si basa
sul movimento di una massa d’acqua calda che mantiene il corpo galleggiante.
L’idromassaggio favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, quindi un aumento
del flusso di sangue con conseguente riduzione della pressione. Il potenziamento
del flusso sanguigno genera un notevole giovamento alle cellule dell’organismo,
porta ossigeno e nutrimento ed elimina l’anidride carbonica e l’acido lattico. Per
questo l’idromassaggio è indicato anche per il mal di testa che spesso è dovuto
alla tensione che si accumula nei muscoli del collo e delle spalle;
la circolazione sanguigna e il metabolismo dei tessuti sottocutanei con l’uso di bagni
medicinali a temperatura tiepida e calda poiché questi favoriscono la circolazione
sanguigna nelle zone di superficie;
la congestione toracica con l’aerosol che ne allevia la sofferenza;
catarri gastro-enterici cronici, stati congestizi del fegato e della milza e impotenza
sessuale per i quali è benefico il semicupio freddo;
l’ansia, lo stress e il soprappeso con esercizi in acqua. Muoversi in acqua produce un
costante rilascio di endorfine che sono degli antidolorifici naturali, propri dell’organismo,
e di noradrenalina che contrasta la spirale dello stress prodotto dall’adrenalina.
Di conseguenza, con la riduzione dello stress si potrà riposare e dormire meglio;
reumatismi articolari e muscolari cronici, sciatica, nefriti croniche, gotta e disturbi
neurologici. In ospedale si trovano medici, infermieri e specialisti che praticano
l’idroterapia per mezzo di bagni di vapore (leggi sopra) per curare tali sofferenze
e per condurre esercizi di riabilitazione. Tale terapia non solo agisce dall’esterno,
cioè sulle superfici doloranti ma anche dall’interno dell’organismo poiché l’acqua
risveglia la forza vitale, rafforza il sistema immunitario e riconduce all’equilibrio psico-fisico.
Consigli e limiti dell'idroterapia
L’idroterapia è una forma particolare di cura per questo non tutti i soggetti possono
sottoporsi alle sue applicazioni. Prima di farne uso è bene sottoporsi al consiglio
del medico. I medici che l’adottano fanno parte della medicina ufficiale, ma molto
spesso è realizzata da specialisti, non solo in ospedale e cliniche private ma anche
presso i centri benessere. L’idroterapia è pericolosa per i malati di cuore e per
coloro che soffrono di pressione alta a cui fa male proprio la vaso-costrizione
periferica (suddetta) che può produrre disturbi circolatori vari, fino alla sincope
mortale. Il bagno di mare è sconsigliato per i bimbi tra 1-2 anni di vita, gli affetti
da malattie mentali o nervose e le donne in periodo di mestruo, incinte o fresche di
parto. Mentre sia il bagno di mare che di vapore è sconsigliato per gli anziani
arteriosclerotici e i tubercolotici polmonari.
Avvertenza
Questa pratica, pur essendo frutto di conoscenze e tradizioni secolari, non è parte
della "medicina ufficiale", ossia di quell'insieme di pratiche mediche scientifiche
fondate sulla sperimentazione clinica e di laboratorio. Questa pratica viene invece
inserita tra le "medicine alternative" o "medicine non ufficiali". Per tale ragione
questa guida vuole essere solo una introduzione alla conoscenza di questa pratica,
alla sua storia e alla spiegazione dei suoi procedimenti. Questa guida ha solo carattere
infomativo; non può, e non deve, essere in alcun modo intesa come un'invito a seguire i
dettami di questa pratica, cosa che viene sempre e solo lasciata alla libera scelta del
lettore. Desideriamo altresì invitare sempre tutti i lettori a consultare prima di ogni
cosa il loro medico di famiglia, e i relativi specialisti da esso consigliati, seguendo
innanzitutto le vie della medicina ufficiale. Ad esse può essere eventualmente affianciato
un percorso che segua una o più pratiche di medicina "alternativa" o "non ufficiale", ma
queste non possono e non devono mai sostituire le terapie indicate dai medici. Sono in
gioco la vostra salute e la vostra stessa vita, non dimenticatelo mai.